martedì 24 dicembre 2013

"SEM SEMPER QUEI". 23 ANNI DI TEATRO DIALETTALE A VERDERIO INFERIORE di Marco Bartesaghi

Ogni anno preparano una commedia, che rappresentano alla festa patronale di Verderio Inferiore, la terza settimana di settembre, e replicano, su richiesta, per quattro o cinque volte, prima di mettersi in ballo a prepararne una nuova. Sono quelli del gruppo teatrale “SEM SEMPER QUEI”, nato a Verderio Inferiore nel 1990.
 




L’11 gennaio prossimo, per la prima volta in assoluto, reciteranno a Verderio Superiore, nel salone dell’oratorio. Sono stati invitati dal gruppo missionario, per raccogliere fondi da mandare in Bolivia a Maria, mia figlia, volontaria dell’OMG, Operazione Mato Grosso.
Prima di raccontare la storia della loro compagnia teatrale, ringrazio, anche a nome del resto della famiglia, sia loro che il gruppo missionario, per questa iniziativa a favore di Maria, che certo, oltre che del contributo che riceverà, sarà contenta ed orgogliosa di essere stata la causa di questo storico “sconfinamento”.
 


GLI ESORDI

Hanno cominciato nel 1980, preparando sketch, scenette comiche e qualche più impegnativa farsa da presentare alle feste della scuola materna, alle Feste della Mamma all’oratorio e ad altre iniziative del genere.
Per il passaggio alla prima commedia dialettale ci sono voluti 10 anni e lo stimolo e l’insistenza di due persone particolarmente tenaci: suor Agnese, che ora vive a Saronno, e Luigia Villa, tuttora uno dei “motori trainanti” del gruppo. Loro, però, non hanno fatto altro che incoraggiare gli altri verso una scelta ormai matura, ma di cui avevano paura perché si sentivano inadeguati.
Nel 1990, la sera del terzo sabato del mese, vigilia della festa del paese, debuttano con la commedia in dialetto “Ogni fastidi al ga ul so rimedi” (Ogni problema ha il suo rimedio). I protagonisti di quell’esordio li vediamo nella fotografia: in piedi, da sinistra, Luigia Villa, suor Agnese, Angelo Colombo, Rosangela Bernardi, Pier Stefano Valagussa, Anna Maria Motta, Enrica Andreotti (Rina), Albano Zonari. Seduti, da sinistra, Rinaldo Arlati, Cesare Mapelli, Gianmario Arlati, Augusta Mapelli, Iole Panzeri. 





Manca fra loro un altro personaggio fondamentale per la riuscita dello spettacolo: Maurizio Villa, il tecnico delle luci
Dopo quell’anno non si sono più fermati e nel settembre scorso hanno presentato la loro ventiduesima commedia, “Che féra … sti feri” la stessa che interpreteranno a Verderio Superiore.
Certo il gruppo non è più lo stesso di allora. Di quello sono rimaste le registe, Luigia Villa e Augusta Mapelli, il tecnico delle luci e un attore, Rinaldo Arlati. Intorno a questo nucleo si sono via via avvicendate altre persone che hanno collaborato per periodi più o meno lunghi
.


LA PREPARAZIONE DI UNA COMMEDIA

 
Luigia Villa

 La preparazione di una commedia inizia dalla scelta del testo, uno dei compiti di Luigia e Augusta. Lo scelgono fra quelli in dialetto, sempre più difficili da scovare, messi a disposizione dalla FOM (Federazione Oratori Milanesi) o dal G.A.T.a L. (Gruppo Attività Teatrale amatoriale Lombarda).




 
Augusta Mapelli



Quando ne trovano uno “buono”, che sia cioè scorrevole e divertente, con le parti in numero sufficiente per far lavorare tutti gli attori e adatte alle loro caratteristiche, Luigia e Augusta lo leggono e lo giudicano in autonomia una dall’altra. Se il responso è buono, sempre in autonomia, aggiudicano le parti e, infine, confrontano le loro scelte, che, dopo tanti anni di collaborazione coincidono in buona parte. Superate, con la discussione, le residue divergenze, sono pronte per presentare il progetto al resto della compagnia.






In aprile iniziano le prove. Una volta alla settimana in un primo tempo, quando il lavoro da fare è soprattutto quello di leggere e comprendere bene il testo, compito non facile avendo a che fare con la scrittura in dialetto. Poi la frequenza degli incontri aumenta: due volte alla settimana, fino agli ultimi 15 giorni, quando le prove settimanali diventano tre.
Prima del debutto e prima di ogni replica c’è la prova generale che, per tradizione, va male, anzi, secondo Augusta “è un disastro” (anche Luigia condivide ma è sempre più ottimista. Ha addirittura inventato un motto: “se la prova generale è stata un cesso, la prima sarà un successo”).



LE SCENOGRAFIE, I COSTUMI


 
Rinaldo Arlati e Anna Maria Motta


 Anche le scenografie e i costumi rientrano nei compiti di Luigia e Augusta. La prima è una maga  nel trovare gli oggetti di scena e ha un’altra grande dote: per lei nulla è impossibile. Quando ad Augusta vengono in mente idee un po’ “grandi”,  poi tende a scoraggiarsi e a pensare: “non si può fare, non ce la faremo, troppo complicato”. Luigia invece non si scoraggia, pensa che tutto si possa fare e, alla fine, di solito ha ragione.




 
Paolo Colombo e Lara Stucchi

 Quasi sempre per le scene ed i costumi si arrangiano con le proprie forze. Qualche volta hanno avuto bisogno del contributo gratuito (loro procurano solo il materiale) di qualche esperto. Come quella volta che dovettero far confezionare un particolare costume bianco per un’attrice, o ebbero bisogno di un falegname che costruisse una particolare ringhiera





 IL SUGGERITORE

 
Luigia Villa, la suggeritrice


Quello del suggeritore è un ruolo importante, non tanto per i suggerimenti che deve dare, sempre meno necessari data la preparazione con cui gli attori si presentano in scena, ma perché la sua presenza ha il,potere di rendere gli interpreti più sicuri e tranquilli: sanno di avere una stampella sempre a disposizione in caso di bisogno.



Luigia, che svolge anche questo ruolo, dice: “difficilmente serve dire la frase, basta una parola, a volte anche solo un gesto o un’espressione con la faccia. A volte basta solo la presenza.”
Altri trucchi, per superare i momenti di difficoltà, consistono, ad esempio, nel lasciare qualche foglio con il testo appoggiato a un tavolo, o dentro un giornale.
 


RINALDO, L’ "ANIMALE DA PALCOSCENICO"








 Rinaldo Arlati, s’è già detto, è il veterano del gruppo, l’unico attore che è stato presente in tutte le commedie.
Lui è un animale da palcoscenico, mi dicono Augusta, sua moglie, e Luigia, uno che se la sa cavare in ogni situazione.














Un anno è arrivato alla prima senza sapere niente della sua parte. Aveva avuto problemi sul lavoro, doveva andare in pensione, aveva ben altro per la testa, insomma. Eppure  andò in scena (“quella volta – dice Luigia – gli suggerii molto”) e tutto andò per il meglio, nessuno si accorse della sua impreparazione.











 

Lui è quello che ogni anno dice che deve essere  l’ultimo o che, perlomeno, è necessario un anno sabbatico, di riposo. Ma poi si comincia a leggere il testo, si cominciano le prove e ogni volta l’anno sabbatico è rinviato all’anno successivo.
 



IL TECNICO DELLE LUCI 

Ruolo importante, anche se svolto in sordina, è quello del tecnico delle luci. Nella compagnia è sempre stato svolto da Maurizio Villa.


Maurizio Villa, in centro, e Rodolfo Valagussa, alla sua destra , ch a volte lo aiuta
 


 IL PUBBLICO

Il pubblico che segue “SEM SEMPRE QUEI” è soprattutto di Verderio Inferiore, di tutte le età. Certamente la scelta della lingua dialettale fa un po’ di selezione: chi non capisce il dialetto è meno attratto dalle loro commedie.
 

 
Il pubblico dei "Sem semper quei"nel tendone dell'oratorio di Verderio Inferiore



Da qualche anno la compagnia partecipa, invitata, alle rassegne teatrali di Ronco Briantino e di Osnago. Alcune recite, a Lecco, a Colico, e in altri luoghi, sono state effettuate a favore dell’AIDO.




 
Gli attori di Verderio alla rassegna teatrale Ronco briantino


2010.LA FESTA DEI VENT'ANNI
Nel 2010 il gruppo ha festeggiato i vent'anni di attività. Per l'occasione sono stati invitati tutti coloro che hanno recitato almeno una volta. Ecco la foto ricordo di quella giornata




In prima fila, da sinistra: Moreno Scotti, Angelo, Rinaldo Arlati, Paolo Colombo, Emilio Panzeri, Albano zonari, Massimo Corno.
In seconda fila: Annamaria Motta, Rosangela Bernardi, Veronica Origo, Giuliana Fumagalli, Cristina Pessina, Lara Stucchi, Nicoletta Comi, Nicoletta Milani, Iole Panzeri, Valeria D'Amico, Ettora.
In terza fila: Luigia Villa, Camilla Motta, Daniele Arlati, Maurizio, Gianmaria Arlati, Augusta Mapelli, Federico Ghigo, Cesarino Motta.

I nomi sottolineati sono quelli degli attuali componenti del gruppo.


LE COMMEDIE

 1.    1990 OGNI FASTIDI AL GA UL SO RIMEDI             di Anonimo
 

 
1990



2.    1991 EL CURTIL DI CASSINET                    di Roberto Zago
3.    1992 LA CRAPA DEL NONU                    di Roberto Zago
4.    1993 MIA MOGLIE DIRETTRICE                    di Franco Roberto
 

 
1993


5.    1994 SPOSERÒ LA VEDOVA ALLEGRA                di Franco Roberto
6.    1995 LA FABBRICA DEL TUBO                    di Giancarlo Buzzi
7.    1996 EL PRA DE BASS DEL CIMITERI                di Giancarlo Buzzi
8.    1997 LUNA DE MEL, DOPU UL SUICIDIO                di Bianca Crippa Simonetti
9.    1998 ANDREA LUMAGA TRASPORTI RAPIDI            di Roberto Zago
10.    2000 MI VOTI EL ME MARI’                    di Roberto Zago
11.    2001 LA CA’ DI LACRIM                        di Ugo Palmerini
12.    2002 LA FORTUNA LE SURDA                    di Luciano Meroni





 
2002



13.    2003 ADONE CREMONESI LANE E COTONI            di Alberto Balzarini
14.    2004 AMOR E GELOSIA SE FAN SEMPRE COMPAGNIA        di Luciano Meroni





 
2004. da s.: Rinaldo, Annamaria, Nicoletta C. Federico, Massimo, Paolo, Ettora.



15.    2005 EL SACRISTA DE SAN FIRMIN                di Roberto Zago
 

 
2005

 
16.    2006/07 CHE REBELOT PER UN TESTAMENT            di Antonio Menicchetti
 

 
2006. da s.: Valeria, Massimo, Rinaldo, Moreno


17.    2008 GENT DE RINGHERA                    di Guido Ammirata
18.    2009 MI TE L’AVEVI DI ….                    di Giorgio Tosi e A. Menichetti
 




19.    2010 ON MARÌ PER LA MIA TOSA                di Ambrogio Lunati
20.    2011 A L’OSPIZZI DI VECC, S’E  LIBERA UN LECC            di R. Santalucia e P. Vitalidialeto milanese di Lucio Calenzani
21.    2012 PREVOST PER TRII DÌ                    di Fabrizio Dettamanti
22.    2013 CHE FERA … STI FERI                    di Antonella Zucchi




Marco Bartesaghi


Invito i lettori a segnalare imprecisioni ed errori. Grazie






Nessun commento:

Posta un commento