domenica 17 luglio 2011

"LA PIETA'" DI CASCINA COLOMBINA di Marco Bartesaghi

L'articolo "DALLA VAL BREGAGLIA A VERDERIO. CHIACCHIERATA CON GERMANO LISIGNOLI", pubblicato su questo blog il 13 marzo 2011, comprende una fotografia degli anni sessanta dello scorso secolo, in cui è ripresa la Cascina Colombina, in Località Sernovella, territorio di Robbiate.
 


Sul muro, dietro alle persone (Germano, sua mamma e sua sorella), si vede un immagine sacra che ora non c'è più. In essa è rappresentato il tema della Pietà: Maria che tiene sulle sue ginocchia il corpo del figlio morto.

 



Come approfondimento su questo tema, vi invito a leggere il seguente brano della tesi di Marta Cattazzo "Il linguaggio delle immagini votive. Analisi delle pitture murali della devozione in Brianza", testo dal quale sono tratti tutti gli articoli riguardanti le immagini sacre delle corti e delle cascine di Verderio pubblicati sul blog (1).
 
"L'iconografia della Pietà, il pianto di Maria sul Figlio morto, dove la Vergine è rappresentata seduta con il corpo di Gesù sulle ginocchia, nacque quando si iniziò a separare l'Addolorata dalla scena della Crocifissione, per farne una figura a sé stante. Il gruppo di Maria e del Figlio si staccò dagli altri personaggi raffigurati nel Compianto su Gesù morto, attorno al Trecento, a partire dalla Germania, basandosi su un testo di Simone Metafraste del X secolo che narra come la Vergine avesse tenuto il cadavere di Cristo sulle ginocchia ricordandosi di quando lo aveva cullato da bambino.
Tale tema ebbe una presa immediata sul popolo, non di rado offuscando l'immagine stessa di Cristo. Vera protagonista della scena è la Vergine Madre, come infatti conferma il nome dell'iconografia, abbreviazione di Maria Santissima della Pietà"

 
Come ho già detto, questo dipinto è andato perso e la sua immagine riprodotta in questa fotografia non è certo delle migliori. Prego quindi chiunque sia in possesso di altre fotografie, ma anche di notizie riguardanti questa edicola sacra di farmele avere per poter arricchire l'argomento. Grazie, Marco Bartesaghi

NOTA
(1) Il testo completo della tesi è consultabile presso la Biblioteca Intercomunale di Verderio.

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