giovedì 21 aprile 2011

ULTIMO RASTRELLAMENTO FASCISTA DEL SAN GENESIO di Anselmo Brambilla e Albnerto Magni

L'8 marzo 1945 il comando del corpo ausiliario squadre d'azioni CC NN Brigata nera Cesare Rodini di Como , comando II° battaglione, diramava un comunicato (protocollo E. 676/8), indirizzato all'ufficio informazioni del comando della Brigata Nera e a tutte le formazioni fasciste e autorità della provincia di Como, che nella zona del San Genesio era stata effettuata una brillante azione di rastrellamento  per individuare e catturare eventuali sbandati presenti sul monte e nello stesso tempo impedire che nuove formazioni partigiane potessero organizzarsi.





Il comandante della brigata nera di Como Paolo Porta (1)  chiudeva il rapporto elogiando il comandante del II° battaglione capitano Butti Plinio che aveva brillantemente condotto l'azione di pulizia del complesso montuoso, e sul favore che questa azione aveva creato nelle popolazioni dei paesi sparsi sulla collina, per la forte e determinata presenza dimostrata dalla Repubblica Sociale nell'applicare con ferrea fermezza le leggi.
Quella che presentiamo è la cronaca dell'azione tratta dal rapporto del capitano Butti Plinio (2):

Come da comunicazione a codesto comando  e a codesto ufficio nelle prime ore di stamane ha avuto luogo l'annunciato rastrellamento della zona di San Genesio alla ricerca di sbandati e disertori dalle forze fasciste.

A detto rastrellamento hanno partecipato 94 squadristi così ripartiti fra i vari presidi presenti nella zona circostante il monte:

Presidio di Erba     n° 22
Presidio di Lecco     n° 29
Presidio di Merate     n° 31
Presidio  di Oggiono n° 6
Presidio di Olginate     n° 6

Le operazioni si sono svolte in conformità all'ordine operativo precedentemente impartito ai vari comandi di presidio.

Prima colonna formata dal presidio di Erba e di Oggiono partita alle ore 2 da Oggiono, ha iniziato le operazioni di rastrellamento a Ravellino alle ore 4: successivamente ha rastrellato gli abitati di Nava e Giovanzana raggiungendo San Genesio alle ore 10: nessun fatto di particolare rilievo da segnalare.

Seconda colonna ha agito nel paese di Dozio e di Biglio staccando un nucleo verso la località La Rocca: il grosso ha raggiunto San Genesio  alle ore 6,30 , mentre il nucleo inviato alla Rocca ha raggiunto il San Genesio alle ore 10: quest'ultimo ha provveduto al fermo dei seguenti individui: Goldaniga Luigi e Buonassanta Salvatore entrambi di Milano: i medesimi sono stati trovati in una casa isolata e non hanno saputo giustificare le ragioni della loro presenza: sono stati trattenuti presso il Comando della 5* compagnia per ulteriori indagini.

La terza colonna ha agito su tre nuclei:

Il primo nucleo partito da Mondonico alle ore 3,30 ha puntato direttamente sul San Genesio dopo aver rastrellato gli abitati di Campione e di Campsirago: il San Genesio è stato raggiunto alle 4,30: ha circondato il convento e ha provveduto all'immediata perquisizione, previa presenza del custode del luogo.

Il secondo nucleo per , Porchera, Monastirolo, Cascina Chignolo, San Genesio ha raggiunto la quota assieme al primo nucleo:  in questo nucleo non venne rimarcato nessun fatto di particolare rilievo.

Il terzo nucleo partito da Mondonico alle ore 3,30 attraverso, Paù, Cascina Ferriera, Cagliano, Madonna del Sasso ha raggiunto San Genesio alle 5,50: ha provveduto al fermo dei seguenti individui:  alpino Colombo Giuseppe da Milano, appartenente alla Divisione Monte Rosa (3) in possesso di documenti alterati, quindi presumibilmente disertore: Scaccabarozzi Isidoro presunto disertore dell' G.N.R. (4), Pozzoni Enrico classe ? giovane sprovvisto di documenti.

I tre sopranominati sono stati passati al presidio di Erba per l'inoltro al Comando di Brigata. Da informazioni assunte durante l'operazione ci consta che n° 7 partigiani che hanno soggiornato in Porchera si sono allontanati da detta località il giorno I° marzo.

E' inoltre confermato che il convento di San Genesio ha a suo tempo servito quale rifugio di sbandati. In ogni modo l'azione è stata compiuta con la massima scrupolosità ed è presumibile che la zona è stata ben rastrellata e che non vi sia alcuna presenza di formazioni partigiane o di sbandati.

Devo segnalare a codesto comando il buon comportamento di tutti i reparti. Dagli anziani ai giovani del centro addestramento tutti hanno palesato uno zelo ed una diligenza non indifferente.

Il Comandante il Battaglione Plinio Butti


Brambilla Anselmo - Alberto Magni


NOTE
(1) Catturato dai partigiani verrà fucilato a Como nei giorni della Liberazione
(2) Archivio di Stato Como Fondo prefettura II° versamento cartella 125 fascicolo 2
(3) Era una della quattro divisioni messe assieme, sotto la supervisione dei tedeschi, dalla Repubblica di Salò
(4)  La Guardia Nazionale Repubblicana , era il corpo militare fascista che aveva sostituito i carabinieri




L'immagine è tratta dal libro Brianza - Itinerari sentimentali di Alex Visconti - Impressioni pittoriche di Giannino Grossi, Strenna a beneficio del Pio Istituto dei Rachitici di Milano, 1931 - 1932

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