domenica 17 maggio 2009

S. SEBASTIANO E MADONNA ADDOLORATA IN "CURT DI SPIRIT" di Marta Cattazzo


PARTICOLARE DELLA " CURT DI SPIRIT"




IMMAGINE ORIGINALE (foto 2009)



Particolare di quello che rimane delle scritte descrittive, sopra: B.V. ...TA
(intuibile come B.V. ADDOLORATA) e sotto: SAN...RT. (probabilmente
vi era il nome esteso di SAN SEBASTIANO MART)






DESCRIZIONE

La tipologia di affiancare le sole due figure di un santo e della Madonna è rara, in quanto generalmenete le persone che occupano la scena sono tre, di cui la Vergine è posta al centro in posizione elevata e i due santi sono laterali. La rappresentazione a due è tipica, invece, nell'iconografia di alcune apparizioni mariane, come Lourdes o Caravaggio, per le quali la veggente è in posizione laterale all'immagine di Maria, ma nel contempo inginocchiata, quindi nettamente in venerazione e subordinazione alla Vergine.
Aspetti questi totalmente assenti nel dipinto preso in esame, poiché le persone sono entrambe in posizione eretta e affiancate: la Vergine Addolorata è sollevata di poco rispetto a S. Sebastiano mediante la presenza della nuvola sotto i piedi. Se non fosse per questo inserimento sembrerebbe inesistente qualunque gerarchia. Entrambe le figure presentano comunque i tipici caratteri di repertorio delle immaginette.
La curiosità, inerente allo strano accostamento di personaggi, mi porta a ipotizzare che il santo colpito dalle frecce, fosse stato affiancato non a caso alla Vergine Addolorata, la quale non è seduta con il corpo di Cristo sulle ginocchia, ma appare in veste di Madonna dei Sette Dolori, in piedi con ilcuore trafitto dalle profetiche spade. Entrambi, infatti, sono posti con aria tutt'altro che sofferente, pur colpiti da questi segni di dolore.
La lettura che un semplice contadino dava alle figure così rappresentate, poteva dunque essere quella del prendersi carico delle sofferenze e fatiche quotidiane, poiché c'era qualcuno che ne aveva avute di maggiori. Erano dunque dei modelli da guardare e pregare perché potessero sostenerli nelle varie difficoltà. S. Sebastiano non risultava essere unicamente il protettore degli animali da cortile (ruolo che del resto aveva in quanto la posizione così elevata gli permetteva di dominare tutta la corte), così come la Vergine Addolorata è in atteggiamento di presentare i suoi dolori, non il corpo del Figlio. Probabilmente è anche da considerare un legame con la Confraternita dell'Addolorata, presente in paese fino ad alcuni decenni fa.
Passando alla tavolozza del dipinto, essa è alquanto povera, poiché presenta unicamente pochi colori, come un blu, un rosso, il bianco, un bruno, con i quali il pittore, miscelandoli accuratamente, ha potuto ottenere diverse tonalità. Tuttavia, la posizione alquanto azzardata in altezza e, appunto, l'utilizzo di così poche tonalità cromatiche, mi fa supporre che l'autore possa essere stato un imbianchino.


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